L’adolescenza costituisce una fase critica della vita, da un lato si osserva il desiderio di rimanere bambini per essere coccolati e accuditi; dall’altro la voglia di crescere e di raggiungere delle autonomie, ma questo comporta il fare i conti con i cambiamenti legati all’aspetto fisico, cognitivo e sociale.
Cause dei disturbi dell’alimentazione
Gli adolescenti si sentono soli, confusi, sbagliati e spesso non sanno cosa fare né cosa dire. Si tratta di un periodo caratterizzato da cambiamenti fisici e psicologici che li rendono maggiormente insicuri e suscettibili alle influenze sociali. Si mettono in relazione con il mondo adulto e al confronto diretto con il gruppo dei coetanei, fondamentali in questa fase; in particolar modo sono esposti ai modelli di bellezza proposti dai social network.
La formazione dell’identità e dell’autostima avviene anche tramite la ricerca di un corpo
perfetto, le piccole variazioni di peso e di altezza, normali in questa età poiché legate a variazioni ormonali, possono diventare causa di auto-insoddisfazione.
L’aspetto fisico è il più grande protagonista, l’adolescenza porta con sé varie trasformazioni del corpo
contraddistinte dall’irrompere della sessualità tipica della pubertà. Non avere stima di sé e il non riconoscersi in un corpo che cambia, può portare ad adottare dei regimi alimentari restrittivi o non adeguati.
Come riconoscere i disturbi dell’alimentazione
Negli ultimi decenni, specialmente dopo la pandemia da COVID-19, si legge del notevole aumento dei casi di disturbo del comportamento alimentare (anoressia nervosa, bulimia, alimentazione incontrollata, arfid), una realtà frequente tra i giovani e meno giovani che sottende un disagio psicologico.
I disturbi del comportamento alimentare rappresentano una possibile difesa nei confronti dell’elaborazione mentale, quando diventa difficile riconoscere ed esprimere il malessere, le preoccupazioni e le emozioni: il cibo perde la sua originaria funzione di nutrimento per diventare oggetto e mezzo di espressione di conflitti e di tensioni personali e familiari.
Il sentirsi troppo grasso o troppo magro, poca autostima, vergogna per il proprio corpo, difficoltà a stare in mezzo agli altri, senso d’inferiorità: sono solo alcune realtà che i giovani adolescenti mostrano per descrivere ciò che stanno vivendo. Sono degli evidenti campanelli d’allarme, pertanto è consigliato prestare maggiore attenzione ai loro segnali in modo da intervenire qualora la situazione lo richieda.
Soluzioni per i disturbi dell’alimentazione a Carbonia
Le famiglie, spesso spaventate e senza strumenti per far fronte alle difficoltà alimentari mostrate dai figli,
possono affidarsi a livello ambulatoriale ai professionisti privati specializzati (Psicoterapeuta, Nutrizionista, Medico e Psichiatra) e ai servizi territoriali ASL di competenza come i CSM (Centro di Salute Mentale) o SERD (servizio per le dipendenze patologiche) in cui l’equipe medico-psicologica saprà indirizzare la famiglia al servizio che si occupa di DAN (Disturbi dell’Alimentazione e della Nutrizione).
Qualora le famiglie chiedano aiuto quando la situazione fisica e psicologica della persona affetta da Disturbo Alimentare è in evidente stato di criticità, è necessario procedere con un inserimento presso struttura terapeutico-riabilitativa.
In Sardegna, più precisamente nel comune di Domusnovas nasce la prima struttura in Italia “Lo Specchio
DAN” che cura i disturbi dell’alimentazione e della nutrizione in ogni sua manifestazione con approcci
innovativi e efficacia nelle cure.
Se necessiti di ulteriori informazioni visita il loro sito https://www.lospecchiodan.com